sabato 29 novembre 2008

L'ABITO TRE PEZZI

Formale, ma meno impegnativo

Valeria Oneto

Classico, semplice ed elegante: l’abito tre pezzi è ideale per lo sposo che preferisce vestire easy pur rimanendo chicClassico, semplice ed elegante: l’abito tre pezzi è ideale per lo sposo che preferisce vestire easy pur rimanendo chic. Anche per Lui la scelta dell’abito nuziale non è così facile come sembra: l’ampia offerta di completi tra cui scegliere a volte può confondere. Ecco qualche consiglio per indirizzarvi verso l’abito più giusto per il vostro matrimonio. Per quanto riguarda tessuti e colori non c’è che l’imbarazzo della scelta. D’inverno vanno bene tutte le qualità della lana, d’estate si va dal misto lino al fresco di lana. Vietate, però, le stoffe troppo sportive come gli chevron e gli spigati. L’importante è che l’abito sia completamente foderato, per dare maggiore consistenza e vestibilità. Per quanto riguarda il colore, meglio le tinte unite. In particolare scure, dal blu al grigio ma anche quelle più chiare, dai grigi fino al bianco assoluto, se il matrimonio si svolge in piena estate. Onde evitare errori la giacca deve essere monopetto, senza spacchi laterali, con due tasche a filetto, e non a toppa, e il taschino. I pantaloni sono di taglio classico, senza risvolto e il gilet dello stesso tessuto dell’abito, mono o doppiopetto. La camicia è in popeline o con lavorazione molto discreta, bianca, avorio o anche, la mattina, in una delicata tonalità di azzurro, con il colletto classico. Indispensabili gli accessori come la cintura nera, in coccodrillo o in vitello; la cravatta grigia, ma non perla, in seta jacquard con piccolissime disegnature; le calze sono nere o grigio scuro in cotone; le scarpe Oxford in vitello nero, gemelli ai polsi e fiore all’occhiello o in alternativa pochette nel taschino.

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